La parola
Shimenawa, letteralmente corda sacra, si
compone di tre kanji, di cui l'ultimo è nawa corda,
mentre gli altri due corrispondono approssimativamente ai
termini "scrosciare" (sosogu) e "serie", "gruppo",
"raccolta" (ren).
La corda sacra la si trova nei templi e nei complessi shintoisti.
Essa, ad esempio, è appesa orizzontalmente, all'ingresso dei Jinja, dei Torii, di alberi secolari o pali al fine circoscrivere aree considerate sacre in cui presenti sono spiriti (kami) o divintà e rocce considerati elementi naturali di forte spirtualità.
Alla Shimenawa, composta da un intreccio di paglia di riso o canapa nella quale, a volte vengono appese strisce di carta colorate, i gohei 御幣.
Decorazioni con l'utilizzo di più shimenawa si chiamano shimekazari 注連飾 (kazari=decorazione).
Essa, ad esempio, è appesa orizzontalmente, all'ingresso dei Jinja, dei Torii, di alberi secolari o pali al fine circoscrivere aree considerate sacre in cui presenti sono spiriti (kami) o divintà e rocce considerati elementi naturali di forte spirtualità.
Alla Shimenawa, composta da un intreccio di paglia di riso o canapa nella quale, a volte vengono appese strisce di carta colorate, i gohei 御幣.
Decorazioni con l'utilizzo di più shimenawa si chiamano shimekazari 注連飾 (kazari=decorazione).